Sustainable Blue Economy Partnership – lanciata la seconda call

Sustainable Blue Economy Partnership – lanciata la seconda call

Sustainable Blue Economy Partnership – lanciata la seconda call

27febbraio

Sustainable Blue Economy Partnership – lanciata la seconda call

La Sustainable Blue Economy Partnership (SBEP) nasce nel 2022 nell'ambito del programma Horizon Europe con l’obiettivo di dare impulso alla trasformazione necessaria verso una blue economy neutrale dal punto di vista climatico, sostenibile, produttiva e competitiva entro il 2030, creando e sostenendo le condizioni per un oceano sano entro il 2050.

Di recente è stata lanciata la seconda call, dal titolo “Percorsi unificati per una Blue Economy climaticamente neutrale, sostenibile e resiliente: Coinvolgere la società civile, il mondo accademico, la politica e l'industria”

Aree prioritarie

1: Gemelli digitali dell'oceano (DTO) a scala regionale sub-bacino

I DTO mirano a valutare le conseguenze a breve e lungo termine delle decisioni attuali con l'aiuto di modelli di previsione a 30/50 anni. L'obiettivo dei DTO è costruire rappresentazioni digitali realistiche che includano i principali processi degli ecosistemi marini interessati.

2: Settori dell'economia blu, sviluppo di infrastrutture marine multiuso

L'obiettivo di quest'area prioritaria è quello di incentivare le innovazioni tecnologiche che riguardano l'intero settore della blue economy, in accordo con una transizione verde e digitale. Lo sviluppo di infrastrutture e attività multiuso in mare è una delle soluzioni che dovrebbero ridurre al minimo i conflitti di interesse per la domanda di spazio, per aumentare la sostenibilità.

3: Pianificazione e gestione degli usi del mare a livello regionale

L'obiettivo generale di questa area è quello di sostenere decisioni internazionali basate su dati scientifici che considerano ambiente, società ed economia blu tramite la promozione di un nuovo approccio, integrando le iniziative nazionali e/o locali, sia a livello dei bacini marittimi regionali dell'UE che del bacino dell'Oceano Atlantico tra i diversi Paesi confinanti.

4: Biorisorse Blu

La componente "Blue Bioresources" è finalizzata alla gestione sostenibile delle risorse oceaniche per la produzione di prodotti ittici e mangimi sostenibili. Sarà incentrata su una giusta transizione verso la produzione e l'utilizzo sostenibile delle Blue Bioresources, concentrandosi sulle azioni volte a ridurre le emissioni di CO2.

 

Dotazione finanziaria totale

40.000.000 euro

 

Dotazione finanziaria per l’Italia

Il MUR (Ministero dell'Università e della Ricerca) è il PFO (partner funding organization) dell'Italia e ha stanziato per il presente bando 3,5 milioni di euro per i proponenti italiani.

 

Requisiti

Le proposte possono riguardare mari regionali europei come il Mar Adriatico, il Mar Egeo, Artico, Mare di Barents, Mare Celtico, ecc. ma devono provenire da un minimo di 2 diversi bacini marini europei: Mar Baltico, Mar Nero, Mar Mediterraneo, Mare del Nord e l'Oceano Atlantico.

 

Paesi partecipanti

Belgio, Brasile, Cipro, Danimarca, Estonia, Isole Faroe, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Tunisia e Turchia.

 

 

Beneficiari ammissibili e criteri per la partnership

Il MUR indica i seguenti soggetti come beneficiari ammissibili:

·      Università, istituti di ricerca, organizzazioni di ricerca

·      Imprese

·      Fondazioni e altri soggetti giuridici senza scopo di lucro (incluse associazioni e ONG)

·      Amministrazioni locali e regionali e loro società partecipate/in-house.

 

Ogni consorzio deve essere composto da partner ammissibili provenienti da almeno tre diversi Paesi che partecipano al bando e che richiedono un sostegno finanziario da almeno tre diversi PFO partecipanti al bando.

I progetti devono coinvolgere almeno due soggetti giuridici indipendenti provenienti da due

diversi Stati membri dell'UE o Paesi associati a Horizon Europe (Albania, Armenia, Bosnia-Erzegovina, Isole Faroe, Georgia, Islanda, Israele, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Tunisia e Turchia).

 

I partner dello stesso Paese non possono richiedere più del 60% del finanziamento totale richiesto da una proposta.

 

Tassi di finanziamento forniti dal MUR

Ricerca di base: 70%

Ricerca industriale/applicata: 70%

Sviluppo sperimentale / Innovazione: 30%

 

Budget per i proponenti italiani

Per il finanziamento di progetti presentati da proponenti italiani, il MIUR interviene fino a un importo massimo per singolo progetto ritenuto ammissibile, indipendentemente dal numero di partner italiani coinvolti, pari a:

·      500.000,00 euro nel caso in cui il coordinatore del progetto sia italiano.

·      350.000,00 euro nel caso in cui il coordinatore del progetto non sia italiano.

 

Considerando l'importo complessivo stanziato dal MUR per i proponenti italiani (3,5 milioni di euro) si prevede che 8-12 progetti saranno finanziati con la sovvenzione italiana.

 

Durata dei progetti

36 mesi

 

Processo di candidatura

Il processo di candidatura consiste in due fasi consecutive:

FASE 1: il Coordinatore deve presentare una pre-proposta. La scadenza per presentazione della pre-proposta è il 10/04/2024, ore 15.00 CET (ora di Bruxelles).

FASE 2: il Coordinatore deve presentare una proposta completa (su invito). La scadenza per la presentazione della proposta completa è il 06/11/2024, ore 15.00 CET (ora di Bruxelles). Tale scadenza sarà confermata dopo la Fase 1.

 

Poiché il Programma è cogestito dalla Commissione europea e dai PFO, è richiesta una doppia presentazione:

a livello europeo i partner devono presentare la domanda generale;

a livello nazionale i partner italiani devono presentare una richiesta aggiuntiva, firmata dal rappresentante legale, attraverso la piattaforma CINECA: https://banditransnazionali-miur.cineca.it/