Regione Lombardia – pubblicati i criteri della misura “nuova impresa” 2024

Regione Lombardia – pubblicati i criteri della misura “nuova impresa” 2024

Regione Lombardia – pubblicati i criteri della misura “nuova impresa” 2024

03aprile

Regione Lombardia – pubblicati i criteri della misura “nuova impresa” 2024

Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

 

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria destinata allo sportello 2024 ammonta a complessivi euro 3.706.765,45.

 

Beneficiari 

Possono accedere le seguenti categorie di beneficiari:

-     le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorre dal 1° giugno 2023 e fino alla data di chiusura dello sportello stabilita dal bando attuativo;

-       lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate;

-       professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate. Questi ultimi possono ottenere il contributo per avviare l’attività ordinistica dopo il periodo di praticantato e l’abilitazione professionale come da iscrizione al relativo Albo, conseguente all’esame di stato.

 

Sono esclusi i soggetti richiedenti che abbiano codice Ateco primario o prevalente ricompreso nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (Attività finanziarie ed assicurative). 

Ogni impresa o professionista può presentare una sola domanda di agevolazione; possono ripresentare domanda le imprese che hanno una domanda presentata non ammessa al contributo.

 

Agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile.

 

Importo minimo e massimo

I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00.

Il contributo massimo è di € 10.000,00.

 

Interventi e spese ammissibili

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);

b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;

c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);

d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

 

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);

f) onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;

g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;

h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;

i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc).

 

Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1°

giugno 2023 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di

presentazione della domanda di contributo (che sarà stabilita dal bando nel limite massimo del 30 aprile 2025) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2024.

 

Istruttoria

L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.

 

Domanda 

Entro 60 giorni dall’approvazione della Delibera n. 2105 del 25 marzo 2024 è prevista l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande, secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo.